Domenica 14 aprile, con alcuni soci, grandi e piccoli, abbiamo deciso di festeggiare l’arrivo della bella stagione, pedalando lungo il fiume Quieto, da Ponte Porton fino alle foci, a ridosso di Cittanova/Novigrad, sulle orme dell’antica rotta dei legnami. Il “viaggio” è stato mooolto lento e breve (circa 30 Km a/r), ma con noi c’erano ciclisti davvero piccini, che con le ruote da 16″ hanno dovuto mettercela tutta per star dietro al gruppo. Il tempo e il clima erano “spaziali”, abbiamo pedalato immersi nel sole e nei campi circostanti il letto del
Domenica 21 aprile 2013 abbiamo organizzato una splendida gita slow… …la Parenzana for Dummies Una cicloescursione in compagnia per la promozione della ciclovia e del cicloturismo responsabile. 32 km da Muggia a Sicciole. Il ritrovo in Piazza Marconi alle 9.30 Arrivo a Sicciole previsto attorno alle 12.30. Una volta arrivati, chi vuole potrà visitare le saline. Per il ritorno abbiamo organizzato un pullman con trasporto delle biciclette. Il costo è di 10€ fino ad esaurimento posti. Vi aspettiamo, amanti delle due ruote, dei viaggi lenti, dell’attività all’aria aperta
È forte la voglia di uscire dall’inverno, dal freddo pungente e dalle giornate dal cielo di piombo. La prima occasione ci viene data in un frizzante fine settimana di inizio marzo. Luce, tanta. Un teso borino che accende i pallidi colori dei boschi spogli e l’indaco che rende indefinito il limite tra Adriatico e cielo. Il mare, finalmente. Lo cerchiamo il mare, e visto che è di casa, si fa presto a salire in sella e scorrere le rive. Il litorale sloveno prima e quello croato dopo il Dragogna. L’arenaria lascia il posto alla terra rossa. Si pedala lungo la ciclovia della Paren
Anche se la stagione invernale sta volgendo al termine, e sia stato questo un inverno non particolarmente freddo almeno dalle nostre parti, sarà ricordato come uno degli anni in cui abbiamo visto la neve con più frequenza. Veder scendere la neve sul mare, è sempre una suggestione e la magia di scoprire porticcioli e spiagge imbiancate restituisce ai nostri occhi immagini fiabesche. Non è però sempre stata così romantica la visione dell’inverno nell’Adriatico orientale. L’Istria e il Quarnero generalmente godono di un clima mediterraneo piuttosto temperato, almeno nella zona c
Causa maltempo la delegazione FIAB regionale non ci sarà. Per tutti gli altri rimane l’appuntamento alle 12.30 a Muggia con il Sindaco e i rappresentanti del Comune. Per chi vuole, noi con gli amici di Ulisse faremo una pedalata ridotta, esclusivamente su asfalto, da S. Giacomo a Muggia. Ritrovo alle 10.30 all’imbocco della ciclabile Cottur. Trattoria finale! Coincide di fatto, con la prima uscita stagionale di gruppo, la pedalata prevista per domenica 10 marzo. Si tratta del periodico appuntamento FIAB (coordinamento FIAB FVG) – Un caffè a… – che quest’anno
Con questo articolo vogliamo dare inizio alla prima rubrica tematica del nostro sito. Il nome ancora provvisorio del contenitore è “Storie adriatiche” e qui, supportati dall’amica Chiara Urbani, racconteremo la costa nord-orientale dell’adriatico e le sue terre, attraverso le usanze, i mestieri le abitudini e le tradizioni delle genti locali. Stay tuned! Antichi mestieri: la pesca La città di Muggia deriva la sua storia e le sue tradizioni dall’indissolubile legame con il mare, che è stato vissuto e storicamente definito in modi diversi: da un lato, la memoria popolare
Il 21 dicembre è il giorno dell’anno in cui le ore di luce si riducono al minimo. L’inizio astronomico dell’inverno. Noi, il giorno sucessivo, abbiamo deciso di festeggiare l’arrivo del Generale, andando ad esplorare forse la deviazione più interessante dal tracciato della Parenzana: la via per Portole. Siamo partiti da Grisignana, e ci siamo mossi lungo il tracciato, che in questo periodo è bello fangoso… che ogni tanto insozzare di terra le bici è bello… e ci siamo lasciati trasportare dalla discesa dolce accompagnati dal panorama mozzafiato sulla valle de
Finestre senza imposte, gradini dei ballatoi caduti, dove non ha ceduto la trave di colmo del tetto sono ancora in discreto stato intonaci, pavimenti e scale interne. Entrando nelle poche stanze accessibili, per poter leggere le pagine più intime delle famiglie che l’hanno abitate, troviamo ambienti spogli e vuoti. Questo è Vergnacco, un paesino fantasma nell’altipiano istriano di Sterna, abbandonato dal 1954. Con la fantasia riusciamo a dar vita a stanze, portoni, fogoleri che non sono stati ancora divorati dalle robinie. Ci arriviamo scendendo dal cimitero, anche questo quasi abbandonato, co
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