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Keep Brave! Il giro del mondo in bicicletta

E’ un impresa inconsueta quella di Paola Gianotti 32enne eporediese con grinta, prima donna italiana e seconda al mondo, impegnata nell’ultimo tratto del giro del mondo in bici. Tra fango e imprevisti, un’avventura di 30mila chilometri attraverso quattro continenti.

Abbiamo percorso con lei gli ultimi metri in terra slovena e accolta in Italia dove, da nord a sud, pedalerà per gli ultimi km del suo fantastico viaggio.

Dopo mesi in sella e quattro continenti attraversati, il grande traguardo è quindi ormai a portata di pedale. Europa, America Latina, il coast to coast negli Usa, l’infuocata Australia, Asia (Singapore, Malesia, Thailandia) e ora di nuovo Europa: ultima parte dell’impresa “Keep Brave”. L’obiettivo è battere il record della greca Juliana Buhring (passata anche lei da Trieste), che nel 2009 ha completato il giro del mondo in 152 giorni. Oltre 23 mila km già percorsi, 3,8 milioni di pedalate, 490 mila calorie bruciate, 114 mila metri di dislivello positivo, 12 forature, una quinta vertebra cervicale rotta a causa dell’incidente che l’ha coinvolta a Phoenix (4 mesi di stop e il rientro forzato a Ivrea), 27 giorni di pioggia, 6 voli intercontinentali, 19 Stati percorsi, 3 deserti attraversati e un grande sogno che sta per essere completato.

«Ho attraversato il deserto di Atacama in Cile, il luogo più arido del pianeta, con temperature oltre i 44 gradi. In quei momenti fai fatica a restare lucida». Il freddo delle Ande peruviane, con temperature vicine allo zero e il deserto australiano, pedalando solitaria su strade infinitamente lunghe: «Un’infinita linea retta in cui ogni chilometro è identico al precedente. Intorno il nulla e all’orizzonte solo il cielo e la fine che non sembra arrivare mai. Sei tu, sola con i tuoi pensieri». Non sono mancati gli imprevisti: voli cancellati per i trasferimenti, deviazioni per evitare zone di guerra e ostacoli della burocrazia nelle dogane, ma Paola non si è arresa a questi e altri problemi.

Ha fatto la postina intorno al mondo incontrando tanti bambini delle scuole per portare un messaggio di positività e affetto verso la Terra. Il percorso è seguito da uno staff logistico che segue il suo tour in ogni momento con dirette web che documentano l’intero viaggio. A darle forza ci sono anche le migliaia di fan che ogni giorno le scrivono su Facebook: messaggi di sostegno, ammirazione e invidia. «Leggo quelle parole e ho una spinta in più».

Grande la felicità per aver raggiunto l’Italia per la chiusura della sua impresa: “Rimane il più bel paese al mondo”, qui ad aspettarla i genitori e gli amici giunti anche dal suo Piemonte.

Arrivata a Trieste ha voluto assolutamente incontrare e conoscere il suo più piccolo grande fan: Sebastiano. Un bambino affetto da Atrofia Muscolare Spinale e costretto a letto, “il suo sorriso e i suoi messaggi durante il mio giro del mondo mi hanno dato una forza incredibile per non mollare..perché Seba, come me, non mollerà mai!”

Noi continuiamo a seguirla nel suo viaggio intorno allo stivale prima del suo arrivo a casa. Aspettiamo anche il suo progetto editoriale il prossimo anno con l’invito a rincontrarla qui per rivivere la sua straordinaria avventura.

Keep Brave Paola!

 

 

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