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Mostar-Dubrovnik nuova data!

DALL’ERZEGOVINA ALL’ADRIATICO IN BICICLETTA LUNGO LA FERROVIA AUSTROUNGARICA

23 – 30 settembre 2023

Un emozionante viaggio tra Bosnia-Erzegovina e Croazia, tra Balcani e Adriatico, lungo il leggendario tracciato del Ćiro, la ferrovia a scartamento ridotto – oggi itinerario ciclabile -, realizzata dalla monarchia austroungarica a fine ‘800. Un itinerario che ci racconta secoli di storia di queste terre: i traffici commerciali e le relazioni tra uomini e donne di culture e religioni diverse; le fatiche richieste da terre a volte fertili e a volte aspre e la mano della Grande Storia sul capo di piccole comunità e famiglie. Pedaliamo lungo paesaggi integri e ampi spazi nella natura, attraversando i vecchi confini tra gli Imperi di Vienna ed Istanbul che oggi separano Stati nati dalla scomparsa della Jugoslavia. Duecento chilometri in sella che ci fanno stupire ed emozionare, superando piccole gallerie e stretti viadotti tra isolati villaggi di pietra, a fianco di antiche chiese e monasteri, nel cuore di città splendide come Mostar e Dubrovnik. Proprio lì dove un tempo correvano i treni a vapore e l’aquila asburgica accompagnava il ritratto di Francesco Giuseppe, ritroviamo ancora tutta la pluralità e la ricchezza d’Europa.

 

Ćiro: il corso di una vecchia ferrovia

La monarchia austroungarica, che governò il territorio della Bosnia-Erzegovina tra 1878 e 1918, costruì una rete di ferrovie a scartamento ridotto (con sede di 0,76 m). Si tratta principalmente di strutture militari strategiche che collegavano i porti dell’Adriatico meridionale alle città dell’entroterra e quindi alla rete delle ferrovie asburgiche e all’Europa centrale.

Inaugurata nel 1901, questa linea – che seguiva parte del corso del fiume Neretva – era nata con l’intento di collegare Sarajevo e Mostar da un lato alla città di Trebinje (Trebigne) e al porto di Ploče (Porto Tolero) e dall’altro al piccolo porto di Zelenika – all’ingresso delle Bocche di Cattaro. Fu ritenuto importante creare uno snodo al bivio di Uskoplje, così da raggiungere la città dalmata di Ragusa, anche per ragioni commerciali.

Al termine della Seconda Guerra Mondiale, la ferrovia ha continuato a servire uomini e donne, collegando paesi, regioni, popoli e culture sotto la bandiera della Jugoslavia socialista. Per la gente di queste terre il collegamento ferroviario è stata un’àncora di salvezza, garantendo l’accesso al progresso, ed ha lasciato una traccia indelebile di ricordi nei luoghi attraverso i quali Ćiro ha sbuffato per decenni.

La gente chiamava i binari štreki, mentre i treni trainati da locomotive a vapore erano chiamati gemišteri (treni misti), šnelczug (treni veloci) o osobni (treni passeggeri). Il soprannome Ćiro è stato dato prima della chiusura della ferrovia ed è ancora oggi ricordato tra la gente di questi luoghi. L’ultimo treno merci partirà da Zelenika nel 1968, mentre l’ultimo treno passeggeri lascerà la stazione di Dubrovnik il 30 maggio 1976.

Ma il Ćiro vive ancora…

Negli ultimi anni, attraverso piani di recupero e con fondi dell’Unione Europea, buona parte del sedime ferroviario è stato recuperato, restituendo l’emozione autentica di un viaggio lento attraverso la ex-linea ferroviaria. Lungo il percorso in Bosnia-Erzegovina troviamo ancora i ponti, le gallerie (ancora buie e scavate nella roccia), manufatti e alcune stazioni in parte abbandonate, in altri casi riutilizzate. Oggi viaggiatori, escursionisti, turisti e avventurieri lungo il tracciato dal filo sottile e tortuoso che collega Mostar a Dubrovnik ritrovano parte della storia travagliata di questi luoghi, il paesaggio intatto, l’anima dei Balcani e il respiro dell’Adriatico.

Ph. Collezione Petar Savić

 

 

Per informazioni e adesioni:

Fabrizio Masi – 347.0394300 (ViaggiareSlow) fabrizio@viaggiareslow.it

Leonardo Barattin – 328.1939823 (Viaggiare i Balcani) leonardobarattin@hotmail.com

Iscrizioni presso FunActive Tours: indicando in oggetto “Tour Mostar-Dubrovnik”

T. 0474 771210 – office@funactive.info

ORGANIZZAZIONE TECNICA – FUNACTIVE TOURS – Via Stazione, 3 – Dobbiaco (BZ) /  Via Giorgio Galatti, 6 – Trieste (TS)

N. Reg. BZ-192386 – Compagnia assicurativa: AXA

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